Percorso: Archivio > La verdura del nostro orto
Notizia del 11/07/2012
Anche quest'anno il nostro orto ha iniziato a produrre tenere, dolci, profumate verdurine homemade :D
E come l'amo il mio cantuccio d'orto,
col suo radicchio che convien ch'io tagli
via via; che appena morto, ecco è risorto:
o primavera! con quel verde d'agli,
coi papaveri rossi, la cui testa
suona coi chicchi, simile a sonagli;
con le cipolle di cui fo la resta
per San Giovanni; con lo spigo buono,
che sa di bianco e rende odor di festa;
coi ricciutelli cavoli, che sono
neri, ma buoni; e quelle mie viole
gialle, ch'hanno un odore... come il suono
dei vespri, dopo mezzogiorno, al sole
nuovo d'aprile; ed alto, co' suoi capi
rotondi, d'oro, il grande girasole
ch'è sempre pieno nel ronzio dell'api!
[Giovanni Pascoli]
In uno dei suoi scritti Giovanni Pascoli definisce così il mestiere del poeta: “Il poeta … é, per usare immagini che sono presenti ora al mio spirito, è, sì, per quanto possa spiacere il dirlo, un ortolano; un ortolano, sì, o un giardiniere, che fa nascere e crescere fiori o cavolfiori...." A leggere questi scritti, coltivando un orto, ci si deve sentire poeti quindi... poeti va bene, ci sentiamo!
E il nostro orto è un quaderno a quadretti, sul quale scrivere piccoli ciuffi di insalata e disegnare simpatiche allegorie di zucchine. Raccontare del profumo del basilico e rimirare un pomodoro nato da solo. Un goccio d'acqua, un pò d'amore ed ecco la rucola profumare ogni radicchio che si rispetti e i cavoli cappucci in fila, fanno a gara a chi sarà il primo... ad essere raccolto :D
Il profumo dell'orto è profumo di casa!!
I campi segnati con l'asterisco sono obbligatori
Commenti
Non ci sono ancora commenti a questa news