Notizia del 20/05/2010
Questo risotto ha il sapore delle cose di una volta, quelle dimenticate, quel gusto di prato, di corse a piedi scalzi nell'erba, di cestino pieno di germogli... di ricordi!
Ingredienti per 4 persone:
Procedimento:
Lavate bene le punte dei bruscandoi, le foglie delle farinele, i sciopetin e la parte tenera degli sparesi. Fate bollire poca acqua salata e, al bollore, buttate dentro le erbette ben scolate. Fate riprendere il bollore e continuare per 3 minuti, quindi scolatele e buttatele in una ciotola con acqua ben fredda (questo serve a far sì che il bel colore verde delle erbette rimanga brillante) quindi riscolatele.
Nel frattempo, lavate bene la parte bianca del porro, affettatela molto sottile e fatela soffriggere piano nell'olio, aggiungendo un po' di brodo vegetale e lasciatela cuocere finché diventa stufata. Aggiungete le erbette tagliate a pezzetti, aggiustate di sale e pepe e lasciatele stufare coperte per 5 minuti.
In un tegame dai bordi alti, mettete due cucchiai di olio extra vergine d'oliva e fatelo scaldare. Buttate il riso e, continuando a mescolare, fatelo tostare bene finché i chicci diventano traslucidi (all'inizio sembrano bianchi, poi diventano quasi di madreperla), quindi sfumate con il vino bianco.
Continuare a cuocere, aggiungendo man mano il brodo vegetale bollente e a metà cottura aggiungete le erbette di campo stufate; assaggiate, e nel caso serva, aggiungete un pizzico di sale. Quando il riso è cotto, spegnete il fuoco, mantecatelo con il Piave grattuggiato e il mascarpone, poi lasciate riposare due minuti e servite.
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